Un funerale laico: unico o tradizionale, ma sempre personalizzato
Per celebrare un funerale laico o una cerimonia di commiato dignitosi bisogna "costruire" una cerimonia che si esprima con un insieme di elementi più fedeli possibile alla persona e alla memoria del defunto, da vivere in maniera intima e raccolta, così da far emergere in maniera autentica i vostri sentimenti, il vostro ricordo, il vostro dolore. Alcune famiglie scelgono di fare il funerale da soli e in questo può essere molto utile il libro di Richard Brown, a cui si può accedere qui.
O, altrimenti, il celebrante può aiutarvi e accompagnarvi nelle diverse fasi (dalla preparazione alla completa realizzazione) per lo svolgimento di una cerimonia che, in maniera coinvolgente, corrisponda e rispetti la sensibilità (laica, civile, etica, spirituale, religiosa) del defunto e dei partecipanti. E per farlo nel modo più decoroso è nostra cura e impegno personalizzarla, renderla unica, attraverso un rapporto di collaborazione tra il celebrante e chi ne fa la richiesta.
Ecco cosa ci ha scritto recentemente un'amica dopo un funerale a Roma: «Ci siamo rivolti a Passaggi in un momento per noi di grande dolore. Abbiamo incontrato Aldo che ci ha aiutato a celebrare il nostro lutto nel rispetto di tutti con una cerimonia laica che senza di lui sarebbe stata difficile da sostenere emotivamente in autonomia. Nonostante la triste circostanza, abbiamo un piacevole ricordo di quella giornata. Consiglio a chiunque di appoggiarsi all’Associazione Passaggi per alleviare i pesi emotivi legati a eventi importanti, belli e brutti, che segnano la nostra vita. Grazie!»
Per un celebrante, infatti, raccogliere le istanze del nostro tempo è un fatto naturale, una passione identitaria, uno stile di vita messo a disposizione di chiunque: per ascoltarlo, seguirlo e guidarlo nel celebrare i momenti più veri della sua vita, sia religiosamente che in piena laicità, in maniera tradizionale o unica, ma sempre personalizzata.